Sappiamo che la pasta termica è importantissima, facilita il trasferimento termico dalla superficie del processore al dissipatore; ma quanto cambia da marca a marca? La pasta termoconduttiva può essere di vari tipi, tra cui: a base di argento, a base di ceramica, siliconica con polveri di zinco, a base di diamanti sintetici o il tipo più recente chiamato metallo liquido. Molte paste termoconduttive, soprattutto ad alte prestazioni, a causa delle loro componenti metalliche sono anche elettroconduttive: è quindi necessario prestare la massima attenzione al dosaggio, altrimenti si rischia di creare dei falsi contatti in grado di danneggiare i componenti elettronici. Escludiamo quindi quelle a metallo liquido, per la loro pericolosità, utili solo in casi particolari.
In oggetto analizziamo prestazioni di una comune (economica) pasta termoconduttiva ed una a base di diamanti sintetici, la IC Diamond.
La pasta economica in analisi, è stata applicata ad un raffreddamento a liquido, il Corsair H75, il quale raffredda un processore Intel i7 6700k. Dopo qualche mese di utilizzo ha dimostrato la sua inefficacia. Inizialmente contenendo le temperature della CPU, ha dato spazio a temperature molto più elevate rispetto a quelle desiderate.
Nelle rilevazioni, prima di applicare la pasta termica IC Diamond, osserviamo le temperature un po' elevate, se consideriamo l'uso di un raffreddamento liquido.
PASTA TERMICA ECONOMICA:
USO DESKTOP (Google Chrome, Youtube)
IN SESSIONE GAMING (Rainbow Six Siege, dopo mezz'ora di esecuzione)
PASTA TERMICA IC DIAMOND:
USO DESKTOP (Google Chrome, Youtube)
IN SESSIONE GAMING (Rainbow Six Siege, dopo mezz'ora di esecuzione)
Come possiamo vedere, abbiamo una diminuzione delle temperature, sopratutto in game: 93° contro i 70° massimi raggiunti con la IC Diamond. Per quanto riguarda l'uso più leggero, con Google Chrome in esecuzione, abbiamo 45° con la pasta termica IC Diamond contri i 60° rilevati con l'uso di una pasta termica economica. Una nota doverosa: l'enorme differenza di temperatura è data anche da una precedente pasta oramai compromessa che influiva tanto nelle temperature misurate.